Tematica Piante

Quercus petraea (Mattuschka) Liebl.

Quercus petraea (Mattuschka) Liebl.

foto 416
Foto: Willow
(Da: it.wikipedia.org)

Phylum: Tracheophyta Sinnott, 1935 ex Cavalier-Smith (1998)

Classe: Magnoliopsida Brongn. (1843)

Ordine: Fagales Engl. (1892)

Famiglia: Fagaceae Dumort., 1829

Genere: Quercus L.


enEnglish: Durmast oak

Descrizione

Si differenzia dalla roverella per le dimensioni del fusto e per il lato inferiore delle foglie (glabro) che sono semplici, decidue, di forma ellittica, con margine lobato e 5-8 paia di lobi arrotondati, senza peli. L'apice è ottuso e arrotondato. La pagina superiore è verde lucido, quella inferiore più pallida. Il tronco è eretto, robusto e slanciato, ramificato solo nella parte superiore. I rami sono molto nodosi e formano una corona densa, globosa e regolare. I rami giovani non sono pelosi. La sua chioma si espande verso l'alto raggiungendo un'altezza di 30-40 metri in bosco. È una quercia dalla discreta longevità, raggiunge infatti i 500-800 anni d'età e le dimensioni massime definitive vengono raggiunte a 120-200 anni. Il suo frutto è la classica ghianda, con pericarpo oblungo, giallo bruno e lucente. Di forma ovoidale, lunghe fino a 2,5 centimetri, sono protette solo nel terzo inferiore da una cupola a squame piccole e appressate. Nel rovere il frutto è sessile, a differenza della roverella i cui frutti presentano un peduncolo assai corto. Il legno di rovere è del tutto simile a quello della farnia, ma più pesante. Piuttosto pregiato viene utilizzato, oltre che nella fabbricazione di mobili, nell'edilizia, per travature, parquet, nei cantieri navali, nella costruzione di doghe per botti per l'invecchiamento dei vini e altre bevande alcoliche, ed anche per la costruzione di bare. Ottimo combustibile, è anche utilizzato per la produzione di carbone.

Diffusione

Albero tipico dell'Europa occidentale e centromeridionale; in Italia sarebbe la specie tipica del piano collinare e montano inferiore (300-1100 m), se l'antropizzazione subita dal bosco negli ultimi secoli non avesse introdotto il castagno al suo posto. Il nome specifico (petraea) indicherebbe proprio il fatto che la pianta ama i luoghi pietrosi ben drenati. In Italia vive fino a 1500-1800 m di altitudine. La rovere è tollerante la siccità grazie al suo apparato radicale profondo, a differenza della farnia, che tollera un ristagno idrico di 100 giorni consecutivi; trova l'ottimo di diffusione in suoli sciolti e sabbiosi in cui non vi è possibilità di marciume radicale causato dall'acqua, ha inoltre una lieve preferenza per i substrati acidi.


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Stato: Poland
07852
Stato: Croatia